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lunedì 28 ottobre 2013

Minerali mafici e felsici.

Felsici

Il termine felsico deriva dalla associazione delle parole feldspato e silice e sta  ad indicare quei minerali che sono ricchi di elementi leggeri come il silicio, ossigeno, alluminio, sodio e potassio.
Talvolta viene utilizzato il termine sialico, derivante da silicio e alluminio, ovvero da sial inteso in geologia come termine per indicare la parte esterna della crosta terrestre, ricca appunto di Silicio e Alluminio.
I minerali felsici sono di solito di colore chiaro ed hanno una gravità specifica inferiore a 3, viscosità alta e bassa densità.
Minerali felsici più comuni sono: quarzo, muscovite, ortoclasio e plagioclasio.
Le rocce felsiche più comuni sono il granito e la riolite.
Dal punto di vista chimico le rocce felsiche, avendo un elevato contenuto di SiO2 (silice) sono all'estremo opposto delle cosiddette rocce femiche (o mafiche) che hanno bassi contenuti di silice. In questo senso in passato, le rocce felsiche erano dette rocce acide riferendosi alla elevata percentuale di SiO2 presente.

Mafici

Il termine femico deriva dalla associazione delle parole ferro e magnesio e sta appunto ad indicare quei minerali componenti le rocce magmatiche che sono ricchi di composti di questi elementi. Talvolta viene usato il termine mafico che deriva dalla stessa associazione ferro-magnesio posposta ed è in effetti un sinonimo.
Questi minerali hanno un colore scuro con tonalità diverse in funzione della quantità di ferro presente (verde, bruno, azzurro scuro, nero) ed una gravità specifica superiore a 3, densità elevata e viscosità bassa.
Minerali femici tipici sono: biotiti, pirosseni, anfiboli, olivine.
Rocce femiche, cioè composta da minerali femici, sono: basalto e gabbro. Quando il contenuto di minerali femici è maggiore o uguale al 90% si parla di rocce ultrafemiche. Un esempio di rocce ultrafemiche sono la Peridotite e la Kimberlite.
Dal punto di vista chimico le rocce mafiche (o femiche), avendo un basso contenuto di SiO2 (silice) sono all'estremo opposto delle cosiddette rocce felsiche (o sialiche) che hanno contenuti di silice superiori al 50%. In questo senso in passato, riferendosi alla percentuale di SiO2 presente si parlava anche di rocce basiche o rocce acide, mentre oggi si preferisce usare la terminologia felsico/femico.

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